Blefaroplastica

Close up photo of young woman with glowing skin in blue medical hat waiting for facial surgery

Cos'è la Chirurgia Blefaroplastica

Gli occhi e lo sguardo sono strumenti fondamentali per entrare in relazione con l’ambiente e le persone che ci circondano, ma il passare del tempo può provocare dei cambiamenti della regione perioculare, con la comparsa di rughe, pelle in eccesso e borse di grasso che a poco a poco possono dare agli occhi un aspetto stanco e appesantito ed in alcuni casi possono diventare un ostacolo per la vista.

La chirurgia blefaroplastica è l’ intervento di chirurgia estetica con il quale vengono rimossi gli eccessi di pelle e le borse di grasso dalle palpebre superiori e/o inferiori, e si propone di restituire allo sguardo un aspetto giovanile, più fresco, con miglioramento del campo visivo.

Per chi è indicata Blefaroplatica

L’ intervento di chirurgia blefaroplastica a Roma e Latina del Dott. Panetta è indicato sia negli uomini che nelle donne, di età molto variabile, che lamentano occhi pesanti, gonfi, con pelle in eccesso e borse palpebrali.

Le persone con palpebre superiori pesanti o cadenti possono, inoltre, accusare disturbi alla vista con particolare interessamento dei quadranti superiori e laterali del campo visivo.

La blefaroplastica è dunque indicata in presenza di:

Fase pre-operatoria

Il paziente, prima dell’intervento di chirurgia Blefaroplastica a Roma e Latina, viene sottoposto a un’accurata visita specialistica durante la quale vengono evidenziati i punti della regione perioculare che necessitano di essere trattati. In base alle problematiche riscontrate viene stabilita dal chirurgo la modalità di intervento, al fine di ottenere il risultato migliore e più duraturo per il paziente. Oltre ai comuni esami pre-operatori può essere utile in alcuni casi una visita oculistica.

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Esami ematochimici di laboratorio

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Elettrocardiogramma (Ecg)

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Screening tiroideo (soprattutto donne)

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Visita oculistica e misurazione tono oculare

L'intervento

Blefaroplastica superiore

Il chirurgo pratica un'incisione di forma, aspetto ed estensione variabile in modo tale da nascondere la futura cicatrice nella piega naturale della palpebra. Si asporta la cute in eccesso e si procede, a seconda dei casi, con la rimozione di una piccola parte di muscolo orbicolare ed alla riduzione delle borse adipose. Seguono sutura della ferita e medicazione.

Blefaroplastica inferiore

L'intervento può essere eseguito per via esterna o tramite incisione trans-congiuntivale. Nel primo caso, il chirurgo pratica un'incisione a pochi millimetri dalla linea ciliare e la prolunga fino all'angolo esterno dell'occhio. Le borse adipose vengono ridotte o riposizionate per eliminare le cosiddette occhiaie; viene, quindi, rimossa la pelle in eccesso e si sutura la ferita.

Blefaroplastica trans-congiuntivale

Negli interventi di blefaroplastica trans-congiuntivale il chirurgo pratica un'incisione lungo la congiuntiva (faccia interna della palpebra inferiore) al fine di rimuovere le borse adipose sotto gli occhi senza lasciare cicatrici cutanee esterne. La blefaroplastica trans-congiuntivale è indicata nei pazienti la cui pelle mostra i primi segni di cedimento pur conservando una buona elasticità.

Decorso post operatorio della Blefaroplastica

Per interventi di chirurgia Blefaroplastica a Roma e Latina eseguiti in anestesia locale, con o senza sedazione, è previsto un periodo di osservazione di alcune ore; le operazioni in anestesia generale richiedono, generalmente, un ricovero breve di 24 ore nella clinica scelta a Roma.

Nelle 48 ore immediatamente successive l’intervento, il paziente deve rimanere a riposo con la testa leggermente sollevata. A partire dal terzo giorno è consentita una graduale ripresa delle normali attività. Durante la fase di gonfiore o ecchimosi è opportuno proteggersi dal sole applicando i protettori solari consigliati e indossando gli occhiali da sole. In questa fase possono comparire edema ed ecchimosi palpebrali, con regressione spontanea nell’arco di circa 8-10 giorni.

Il risultato finale

Per un risultato soddisfacente si deve analizzare il viso nel suo insieme, non solo la zona degli occhi. Le palpebre devono essere in armonia con il resto del volto. La posizione del sopracciglio, la regione della guancia e del terzo medio del viso devono essere analizzati insieme alle palpebre per un migliore risultato post-operatorio. Caratteristiche della pelle come elasticità, turgore, colore, presenza o meno di alterazioni come macchie, nevi, borse adipose, rughe, sono tutte caratteristiche che vanno tenute in considerazione in caso di blefaroplastica.

Il risultato è una pelle più tesa e un aspetto più giovanile e riposato, con grande soddisfazione del paziente.

 

Zero cicatrici

Le incisioni sono nascoste nelle pieghe naturali della pelle. La cute in eccesso viene rimossa dalla porzione intermedia delle palpebre superiori, e appena al di sotto delle ciglia delle palpebre inferiori. Dopo il completo recupero, le cicatrici sono praticamente invisibili. A seconda della necessità può essere eseguito sulle palpebre superiori (blafaroplastica superiore), inferiori (blefaroplastica inferiore) o su entrambe (blefaroplastica completa).

Controindicazioni

La blefaroplastica è un intervento che sostanzialmente non presenta controindicazioni, escluse importanti compromissioni dello stato di salute generale del paziente. Ha un’ elevata percentuale di ottimi risultati e un basso numero di complicanze, risultando una valida procedura chirurgica se correttamente eseguita. Le complicanze nella blefaroplastica, quando si verificano, sono solitamente transitorie, come ematomi e ecchimosi. Come per qualsiasi intervento chirurgico, le indicazioni e le aspettative, vanno discusse in modo approfondito con il chirurgo. 

Il Dott. Daniele Panetta, Chirurgo Maxillo – Facciale effettua interventi di Chirurgia Blefaroplastica a Roma e Latina.

Domande frequenti

La blefaroplastica superiore viene eseguita in anestesia locale, con o senza sedazione. Quando viene eseguita la blefaroplastica inferiore, o entrambe con intervento unico, è preferibile utilizzare l’ anestesia generale.

La durata è variabile, dai 30 minuti per la blefaroplastica superiore ai 90 minuti quando si eseguono insieme superiore ed inferiore.

Gonfiore ed ecchimosi intorno agli occhi sono eventi assolutamente normali dopo la blefaroplastica. Dopo una settimana il grosso del gonfiore si attenua, ma come per altri interventi il completo assestamento dei tessuti richiede mesi, durante i quali il paziente apprezza un progressivo miglioramento dell’ aspetto della cute nella regione perioculare.

Il dolore postoperatorio è un fatto soggettivo, ma possiamo affermare che non si tratta di un intervento doloroso e invalidante, ed in ogni caso il dolore può essere controllato con i comuni farmaci antinfiammatori.

Vengono applicati cerottini sottili sulle palpebre superiori ed inferiori a seconda dell’ intervento eseguito. Si tratta di una medicazione molto leggera che viene rimossa dopo 3 giorni.

Una volta riassorbito l’ edema e rimosse le suture è possibile praticare una leggera attività fisica, mentre bisogna astenersi dall’ attività sportiva intensa per circa un mese, un mese e mezzo.

La blefaroplastica non lascia segni evidenti e le piccole cicatrici sono nascoste nel solco palpebrale superiore o lungo la linea sotto le ciglia della palpebra inferiore. Le cicatrici attraverseranno diverse fasi durante il processo di guarigione, ma diventeranno impercettibili pochi mesi dopo l'operazione.

Dopo circa 15 giorni dall’intervento si ha un aspetto decisamente gradevole, ma il processo di guarigione ed assestamento dei tessuti continua per mesi, con un progressivo miglioramento della regione perioculare.

I risultati della blefaroplastica sono permanenti o comunque di lunga durata. L’intervento non arresta il naturale invecchiamento della pelle, ma di fatto la riporta ad una condizione paragonabile a quella presente 10 o 15 anni prima.